Mikron Machining SA è leader a livello mondiale nell’assemblaggio di macchine industriali di alta precisione. Dalle componenti per l’orologeria alle testine per le penne a sfera (con oltre il 95% di quota di mercato globale), l’azienda è attiva da oltre un secolo. Per capire meglio come la produzione di macchinari elettromeccanici di altissima precisione si sposa al miglioramento del bilancio energetico aziendale, ad Agno abbiamo incontrato Bruno Jöhl, Head of Supply Chain Division Machining.
L’azienda Mikron Machining SA fa parte del gruppo Mikron, conta attualmente circa 400 dipendenti (sui 1300 totali) e si occupa della produzione di macchinari industriali.
Lorenzo Medici e Bruno Jöhl.
Bruno Jöhl.
Mikron Machining SA ha sede ad Agno, sulle rive del lago di Lugano. Le alte palme all’entrata dell’azienda ci invitano al relax, ma non lasciamoci ingannare: all’interno dell’edificio, risanato di recente, i dipendenti lavorano alacremente intorno a macchinari in grado di produrre pezzi industriali con una precisione di pochi millesimi di millimetro, pari a una frazione del diametro di un capello.
Uno dei prodotti che ha reso l’azienda famosa nel mondo è senza dubbio la testina per le penne a sfera. Con oltre 145 milioni di pezzi prodotti ogni giorno e il 95% della quota di mercato mondiale, le penne sulla vostra scrivania o nelle vostre tasche contengono una tecnologia tutta ticinese. Con orgoglio, Bruno Jöhl ci mostra la linea di montaggio dove ciascuna delle macchine in costruzione è in grado di produrre oltre 28 000 testine l’ora.
Un impegno di lunga data
La volontà di Mikron Machining di migliorare il proprio impatto ambientale risale a quasi tre decenni fa. L’azienda figura infatti tra le prime sette aziende ticinesi che hanno stipulato degli accordi volontari nel lontano 1996, ben prima quindi che entrassero in vigore norme vincolanti. Da allora, l’impegno per un costante miglioramento del bilancio energetico non è mai diminuito.
Nel 2003 ha stipulato il primo accordo sugli obiettivi con l’Agenzia dell’energia per l’economia (AEnEC) mentre nel 2013 un nuovo accordo volontario ha permesso di elaborare una strategia che ha portato a un ampio risanamento dell’edificio. Nuove finestre, isolamento dello stabile, illuminazione a LED, un nuovo sistema di riscaldamento raffrescamento e ventilazione: così Mikron ha ridotto del 50% il proprio consumo energetico, con un risparmio di oltre 100 tonnellate di anidride carbonica (CO2).
Il tema della ventilazione, in particolare, è stato importante. Mantenere oltre 6000 metri quadrati di spazi industriali a una temperatura costante di 20°C richiede un impianto complesso che riscalda in inverno e raffredda in estate. Grazie a un nuovo sistema di climatizzazione alimentato con una termopompa che sfrutta il calore di scarto dei processi produttivi, l’azienda è riuscita a ridurre le emissioni di CO2 di 130 tonnellate l’anno e abbattuto il consumo di olio combustibile per oltre 50 000 litri l’anno.
Lo spazio vuoto è un lusso energetico
«Il risanamento energetico e la riduzione degli spazi si sono rivelate delle mosse importanti» ci racconta Bruno Jöhl, mentre visitiamo una nuova area dedicata alla produzione di pezzi destinati al consumo interno all’azienda. «Abbiamo ridotto la superficie da oltre 4000 a ca. 2000 metri quadrati mantenendo invariata la capacità produttiva. Così facendo, in inverno abbiamo risparmiato fino a 5000 litri di olio combustibile al mese.»
Sul soffitto dell’area notiamo il nuovo sistema di illuminazione. Anche in questo caso, la sostituzione di circa 1000 tubi fluorescenti con LED di ultima generazione ha contribuito a risparmiare energia e ridurre i costi. «Abbiamo stimato un risparmio di 120 000 chilowattora l’anno grazie al nuovo sistema di illuminazione» spiega il consulente dell’AEnEC Lorenzo Medici. «Illuminare e riscaldare spazi vuoti è chiaramente un lusso energetico che non ci si può più permettere.»
Ottimizzare i processi dei macchinari
Un altro importante tassello della strategia di riduzione dei consumi energetici riguarda l’ottimizzazione dei processi produttivi. «Ogni piccolo miglioramento, anche il più minuscolo, può fare una differenza enorme quando si ha a che fare con una produzione di milioni di pezzi» spiega Bruno Jöhl.
Il team dell’azienda cerca sempre di ottimizzare il ciclo produttivo considerando più fattori, tra cui l’efficienza energetica dei macchinari e il miglioramento degli utensili. In un’ottica di sostenibilità, questi adeguamenti aiutano a ridurre l’impatto ambientale dei macchinari prodotti da Mikron durante l’utilizzo da parte dei propri clienti.
Discorso che vale non solo per i nuovi apparecchi, ma anche per quelli più longevi. «Alcuni macchinari hanno oltre 50 anni e funzionano tuttora» ci spiega Jöhl. «Invece di costruirne di nuovi, ripariamo e miglioriamo l’efficienza di quelli già esistenti per evitarne la sostituzione.» Un altro modo per risparmiare risorse preziose e garantire una seconda vita a dispositivi prodotti in un’epoca con standard energetici ben diversi da quelli odierni.
Una responsabilità condivisa in tutte le sedi
L’impegno di Mikron per ridurre le emissioni e il consumo energetico non appartiene solo alle sedi in SvizzeraIl gruppo Mikron applica uniformemente la sua politica di sostenibilità in tutte le sedi.
Tra i prossimi passi che attendono l’azienda (e i consulenti dell’AEnEC che seguono i lavori ad Agno) ci sono l’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto e l’aggiornamento della flotta aziendale con veicoli ibridi ed elettrici. Infine, Mikron Machining intende ridurre anche le emissioni indirette legate alla catena logistica e ai trasporti dei fornitori.
Il percorso per la decarbonizzazione, insomma, continua con grande slancio.
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14.08.2024
«Cerchiamo di essere sostenibili ovunque»
Fatti
Mikron Machining SA Agno
-66 % di combustibili fossili
Riduzioni ottenute tra il 2013 e il 2023
2000 tonnellate di CO2
Riduzione cumulativa dei combustibili fossili ottenuta tra il 2013 e il 2023
-70 % di riduzione delle emissioni di CO2
Riduzioni ottenute tra il 2013 e il 2023 grazie a ristrutturazioni e miglioramenti dell’efficienza energetica
145 000 000 al giorno, pari al 95% del mercato globale
Numero di punte biologiche prodotte su macchine sviluppate e fabbricate da Mikron
Mikron Machining SA
L’azienda Mikron Machining SA fa parte del gruppo Mikron, conta attualmente circa 400 dipendenti (sui 1’300 totali) e si occupa della produzione di macchinari industriali. La sede principale è ad Agno, ma il gruppo ha filiali anche negli Stati Uniti, in Germania, in Lituania, in Cina e a Singapore.
Maggiori informazioni: www.mikron.com