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Ticino

La soddisfazione più grande è un lavoro che porta frutti

24.10.2024

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L’esperto ingegnere chimico conosce l’industria ticinese e sa come l’economia coglie i cosiddetti low e high hanging fruits per migliorare il bilancio energetico e delle risorse. Lorenzo Medici rappresenta l’AEnEC in Ticino.   

Che sia nel frutteto o nella sua collaborazione con le imprese ticinesi, per Lorenzo Medici la soddisfazione più grande è quando il suo lavoro porta frutti. «Ottenere un ottimo risultato con le fragole, le more o l’uva che coltivo nel mio giardino, però, in genere è più facile che indirizzare un’impresa sul migliore percorso di riduzione del CO2», commenta sorridendo l’ingegnere chimico laureato con dottorato al Politecnico Federale. Parla con cognizione di causa: i trent’anni di esperienza nell’industria ticinese gli hanno insegnato da tempo che i «low hanging fruits» – quando si parla di efficienza energetica e riduzione del CO2 – sono già stati per buona parte raccolti. Bisogna dunque rimboccarsi le maniche!  

Comprendere i processi, convertire i flussi energetici

Dal 2022 Medici mette la sua professionalità al servizio delle imprese ticinesi come consulente dell’Agenzia dell’energia per l’economia. «Mi stimola, perché collaboro con le imprese più diverse, ognuna con il proprio contesto e le proprie esigenze, e posso fare qualcosa di efficace per loro». Medici è affascinato dai flussi energetici nell’economia e dal compito di efficientarli il più possibile dal punto di vista economico ed ecologico. La conoscenza dei dati è fondamentale a tal fine. «Senza dati non puoi fare nulla», commenta. Sono la base di qualunque analisi e raccomandazione solida. Se adesso si tratta di decarbonizzare le imprese azzerando le emissioni nette o di orientarle verso l’economia circolare tramite un uso efficiente delle risorse, servono ancora più dati. Ma non solo. Ci vuole soprattutto know-how in materia di processi industriali di produzione. «Per fare davvero un passo avanti», continua Medici «dobbiamo scavare più in profondità e intervenire nei processi di produzione insieme alle aziende». Per cogliere il meglio per le imprese dagli «high hanging fruits», fa ricorso al suo prezioso bagaglio di conoscenze maturato in anni di esperienza nell’industria chimica, farmaceutica e metallurgica. Spesso si tratta di formulare proposte su come implementare la strategia di sostenibilità e gli obiettivi ambientali delle case madri svizzere ed estere nello stabilimento di produzione in Ticino.  

Prossimo traguardo: nuovi accordi sugli obiettivi

Medici non vede l’ora del prossimo periodo di accordi sugli obiettivi, che partirà nel 2025 – non solo perché ritornerà a essere più «sul campo» tra le imprese locali, ma soprattutto perché prevede che crescerà il numero di aziende che decideranno di stabilire un percorso di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni di CO2. Rispetto ad ora, infatti, dal 2025 non saranno più soltanto determinate imprese a poter optare per un accordo sugli obiettivi, bensì tutte quelle che attueranno misure ecologiche concrete per ottenere il rimborso della tassa sul CO2.