Kontaktformular Sticky (IT)
Titolo

* Campo obbligatorio

Fissare un primo colloquio senza impegno
Newsletter (IT)
Titolo

close

Energia è strategia

La «svolta epocale» ha dato un enorme impulso alla transizione energetica. Decarbonizzazione, efficienza energetica e delle risorse – una cosa è certa: si stanno facendo passi avanti! L’energia è diventata uno dei temi prioritari a livello dirigenziale.

Ma il percorso verso le zero emissioni nette e l’economia circolare dev’essere pianificato molto bene. Siamo convinti che l’approccio da noi perseguito stia producendo gli effetti desiderati in termini ecologici ed economici: meno risorse, processi e prodotti sostenibili, costi energetici in calo e un’impronta ambientale ridotta.

Il metodo AEnEC è «nato» già negli anni 90 del secolo scorso. Per contrastare il previsto aumento dei prezzi dell’energia, l’economia creò il modello dell’accordo volontario sugli obiettivi, che successivamente fece il suo ingresso come strumento di incentivazione anche nella legge sul CO2: analisi, definizione degli obiettivi, misure e monitoraggio. La crescente efficienza energetica ottenuta con l’attuazione delle misure avrebbe dovuto compensare l’incremento dei costi energetici. Oggi lo sappiamo: funziona.

Ora ci aspettano le tappe successive. Per questo abbiamo trasferito il metodo AEnEC alle nostre offerte «Piano per la decarbonizzazione» ed «Efficienza delle risorse». Come sarà in pratica, lo scoprirete sfogliando le pagine della nostra rivista. Al suo interno troverete inoltre alcuni consigli pratici sul risparmio energetico e una buona dose di conoscenze di base da parte di esperti di energia e di politica.

Vi auguriamo buona lettura!

Rudolf Minsch
Presidente

Erich A. Kalbermatter
Condirettore

Thomas Weisskopf
Condirettore

ULTERIORI INFORMAZIONI

Frank R. Ruepp e Benjamin Marti non sono due volti sconosciuti presso l’Agenzia dell’energia per l’economia. Entrambi sono attivi per l’AEnEC da molti anni. Abbiamo chiesto loro cosa hanno particolarmente a cuore e che cosa vogliono portare avanti nelle loro nuove funzioni.

Da gennaio 2024 lei Signor Ruepp sarà il nuovo direttore dell’AEnEC e lei Signor Marti di-venterà membro della direzione. Inoltre subentrerete quali capi settore a Erich A. Kalbermatter e Thomas Weisskopf. Potete dire due parole su di voi?

Frank R. Ruepp (FRR): sono padre di tre figli ormai adulti, economista e sono stato attivo per 25 anni nell’industria manifatturiera per 25 anni. La mia affinità con la tecnologia è di conseguenza elevata. Sono una persona aperta, sincera e mi piace affrontare direttamente le cose. Amo passare il tempo nella natura, viaggiare e inoltre mi piacciono i romanzi gialli.

Benjamin Marti (BM): sono mattiniero e nel mio tempo libero mi piace andare nella natura a piedi, in bici o con gli sci insieme alla mia famiglia. In qualità di ingegnere energetico, ho una vasta esperienza in vari ambiti delle tecniche energetiche.

Si ricorda della prima volta che ha avuto a che fare con l’AEnEC?

BM: è stato 17 anni fa, quando ho inoltrato la mia candidatura per un posto presso Thomas Weisskopf. Tra le mansioni figuravano anche delle attività per l’AEnEC. Uno dei miei primi compiti è stato quello di valutare e preparare per la release il primo software per il monitoraggio dell’AEnEC.

FRR: il mio primo contatto con l’AEnEC è avvenuto quando ero presidente della direzione generale della Perlen Papier AG. In qualità di impresa ad alta intensità energetica, negli anni 2010 abbiamo rapidamente concluso un accordo sugli obiettivi e subito riconosciuto il valore aggiunto.

In cosa consisteva il valore aggiunto?

FRR: Dass wir Energieeinsparpotenziale sehen und realisieren konnten, die wir vor dem Check-up mit dem EnAW-Berater nicht in dieser Klarheit und Detaillierungsgrad auf dem Radar hatten. Das hat einen Prozess ausgelöst, der durch die Laufzeit der Zielvereinbarung von zehn Jahren auch einen klaren Rahmen hat. Die Befreiung von der CO2-Abgabe hat uns zusätzlich motiviert.

Siete entrambi attivi in posizioni dirigenziali. Presso l’AEnEC siete ora a capo di un team di consulenti. Come descrivereste il vostro stile dirigenziale?

BM: mi vedo come un dirigente che consiglia, abilita e responsabilizza. Offro il mio supporto al team portandolo a lavorare in modo autonomo e responsabile. Si tratta sempre di creare dei margini di manovra che permettano di svilupparsi.

Per quanto concerne il team di consulenti dell’AEnEC, il mio ruolo consiste nel creare buone condizioni quadro per il loro mandato, definendo e mettendo a disposizione i processi e gli strumenti necessari, fornendo supporto ed essendo disponibile in caso di domande.

FRR: sì, il nostro compito è di creare un contesto in cui i nostri ingegneri e le nostre ingegnere possano svolgere il loro lavoro in modo efficace e senza complicazioni. In definitiva, le nostre e i nostri clienti, ossia le aziende, devono essere soddisfatti e voler collaborare con l’AEnEC. Dovrebbero vedere il valore aggiunto dell’AEnEC quando si tratta di implementare lo sviluppo ecologico sostenibile nell’azienda. A tal fine dobbiamo tastare il polso alle aziende e ascoltarle attivamente.

Ed eccoci quindi ai vostri compiti. Ve ne sono altri in seno al team direttivo dell’AEnEC?

FRR: conosco molto bene il mondo delle imprese e delle associazioni di categoria grazie alla mia pluriennale esperienza operativa, ovvero la sfida di definire oggi la rotta per domani, avere una visione a lungo termine e portare i progetti al successo. In questo senso sono felice di portare la mia esperienza e la mia rete di conoscenze.

BM: nelle mie precedenti attività ho sempre avuto grandi responsabilità per quanto concerne la metodologia, i processi e gli strumenti di monitoraggio. E continuo a farlo anche oggi. Strumenti affidabili e più semplici possibili sono essenziali per una rendicontazione seria in materia di sostenibilità da parte delle aziende, la quale sta diventando sempre più complessa. Il mio obiettivo è di sviluppare soluzioni innovative e convincenti Anche in questo contesto porterò la mia esperienza nel team direttivo dell’AEnEC.

Che cosa vi motiva?

BM: mi motiva vedere le imprese attuare delle misure di protezione ambientale grazie all’AEnEC o con l’aiuto dell’AEnEC. Il cambiamento climatico è un tema che pone sfide importanti per noi e per l’economia. Voglio continuare a contribuire a creare buone condizioni quadro per l’economia, in modo che le aziende siano ben supportate sulla strada della decarbonizzazione e dell’economia circolare e possano attuare delle misure che hanno un impatto positivo sul clima e sono adeguate alle loro esigenze.

FRR: sì, per me è esattamente la stessa cosa. La pressione sulle aziende è in continuo aumento e contribuire a garantire che le condizioni quadro e l’offerta dell’AEnEC siano corrette è un compito molto importante per me. Noi dell’AEnEC possiamo mostrare in sintesi cosa sta facendo l’industria per ridurre le emissioni di CO2 e migliorare la sua efficienza energetica, e ben presto anche per ottimizzare l’utilizzo delle risorse. Questo mi motiva.

Signor Marti, lei incarna la grande banca dati dell’AEnEC. Vede in questo un’arma per mo-strare ulteriormente il potenziale dell’accordo sugli obiettivi verso le zero emissioni nette?

BM: assolutamente sì. Ogni anno presentiamo i risultati ottenuti dall’AEnEC con le imprese. Si tratta di risultati ragguardevoli. Tuttavia, essi sono purtroppo poco riconosciuti a livello politico, il che è molto deplorevole. Dobbiamo assolutamente insistere su questo aspetto.

Come intendete procedere?

BM: con una comunicazione costantemente positiva. E attraverso una buona collaborazione con i nostri partner e con gli enti amministrativi, in modo che remiamo nella stessa direzione e riconosciamo che in fin dei conti vogliamo la stessa cosa.

FRR:assolutamente! E per questo ha senso porsi un obiettivo e monitorare in seguito il suo raggiungimento. Questo processo funziona, anche per altri ambiti della sostenibilità.Inoltre, da anni cerchiamo di esportare la storia di successi dell’accordo sugli obiettivi anche all’estero, unitamente alle tecnologie sviluppate dalle aziende svizzere per contrastare al meglio il cambiamento climatico. È una cosa che dobbiamo assolutamente portare avanti.

Dove volete condurre l’AEnEC?

FRR: il nostro obiettivo comune deve essere che l’AEnEC adatti in modo coerente il potenziale del suo metodo di lavoro ad altre tematiche ambientali al fine di proporre le sue prestazioni anche in questi ambiti e di restare un partner affidabile in materia di attuazione per l’economia e per le autorità.

BM: l’AEnEC deve continuare ad affrontare i temi in modo deciso e con spirito di iniziativa. È una cosa che l’AEnEC ha fatto fin dal principio. Ha svolto un ruolo di precursore anticipando quello che sarebbe successo. Atteniamoci a questo per poter supportare le aziende nel miglior modo possibile e con offerte innovative.

Benjamin Marti

Benjamin Marti è membro della direzione di Weisskopf Partner GmbH. Ha studiato elettrotecnica e tecnologia dell’informazione al Politecnico federale di Zurigo.

Frank Ruepp

Frank R. Ruepp è membro di Consigli di amministrazione e consulente. Ha studiato economia all’Università di Zurigo, è stato CE di diverse imprese industriali attive a livello internazionale e presidente del Gruppo d’interessi delle industrie a consumo intensivo di energia (IGEB).

ULTERIORI INFORMAZIONI

Prefazione

Banco di prova straordinario

In seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, nel 2022 l’approvvigionamento energetico della Svizzera ha dovuto affrontare una delle prove più dure in assoluto. Le 4680 aziende affiliate all’AEnEC, così come altre, si sono trovate dinanzi alla necessità di prepararsi a una penuria di energia con prezzi in continua ascesa.

Da parte nostra abbiamo reagito tempestivamente, fornendo supporto e consulenza alle imprese in questa situazione straordinaria. Nella fase acuta di un’emergenza è importante organizzarsi subito in maniera corretta, definendo piani d’intervento e possibili scenari che, a seconda del livello di penuria, consentano di agire in tempi rapidi.

In particolare, a tutte le aziende – affiliate o meno all’AEnEC – abbiamo spiegato, sia individualmente che in gruppo, quali misure di ottimizzazione d’esercizio potessero adottare in un’ottica preventiva, al fine di contribuire ad evitare una situazione di penuria. La nostra conclusione: le aziende si sono subito rimboccate le maniche e hanno fatto i loro compiti.

La penuria e le oscillazioni dei prezzi dell’energia sono temi che continueranno a interessarci anche nel 2023. Ma se la situazione dovesse precipitare, fortunatamente le imprese sono ora preparate: sanno cosa fare in caso di penuria di gas o di energia elettrica. Dopo gli appelli al risparmio e le restrizioni o i divieti imposti dalle autorità, ecco arrivare il duro colpo del contingentamento dell’energia.

Risparmiare energia è ciò che le imprese dell’AEnEC fanno ormai da anni attraverso l’attuazione di misure concrete, affrontando un percorso verso la decarbonizzazione. Con la riduzione dei consumi di combustibili e di energia, soltanto nel 2022 si sono potuti risparmiare circa 4 646 224 MWh di energia. Di ciò non si tiene conto in caso di contingentamento dovuto a situazioni di penuria. Sarebbe giusto e opportuno che la politica intervenisse in tal senso.

Rudolf Minsch

presidente

Erich A. Kalbermatter

co-direttore

Thomas Weisskopf

co-direttore

Il 2022 IN CIFRE

CIFRE DI RIFERIMENTO

NUMERO DI PARTECIPANTI PER FINE ANNO 2021 2022
Modello energetico 3040 3495
Modello PMI 1169 1120
Programma Trasporti 36 54
Gestione per conto di terzi 11 11
Totale 4256 4680
     
Piano per la decarbonizzazione   23
Efficienza delle risorse   3

CO2 (tonnellate) Elettricità (MWh) Energia totale
(MWh)
Importo (CHF*)
EFFETTO CUMULATIVO DELLE MISURE DI OTTIMIZZAZIONE DAL 2013, PER IL 2022
Modello energetico 747 796 1 747 807 4 325 121 843 000 000
Modello PMI 44 180 138 812 321 103 64 000 000
Totale 791 976 1 886 619 4 646 224 907 000 000
RISPARMI OTTENUTI GRAZIE ALLE MISURE DI OTTIMIZZAZIONE ADOTTATE NEL 2022
Modello energetico 64 638 167 614 436 801 90 000 000
Modello PMI 5 469 19 427 42 504 9 000 000
Totale 70 107 187 042 479 305 99 000 000
CONSUMO DI ENERGIA ED EMISSIONI DI CO2 NEL 2022
Modello energetico 3 742 317 14 063 874 34 580 553  
Modello PMI 163 438 1 201 130 2 084 006  
Totale 3 905 755 15 265 004 36 664 560  

* Ipotesi: costo medio dell’energia pari a 20 cent./kWh (esclusa elettricità verde). Vista l’impennata dei prezzi, i risparmi sono ancora più importanti.

L’intensità di CO2 delle aziende aderenti all’AEnEC è costantemente migliorata nel secondo periodo di impegno (dal 2013 fino ad oggi). Le riduzioni delle emissioni di CO2 conseguite nel 2022 corrispondono all’incirca alle emissioni domestiche annue di 870 555 abitanti in Svizzera.*

Grazie alle numerose e variegate misure adottate a partire dal 2013, nel 2022 sono state risparmiate 791 976 tonnellate di CO2. Per quanto riguarda le emissioni, nel 2022 sono state emesse complessivamente 3 905 755 tonnellate di CO2, che nel 2022 si sono tradotte in un’intensità di CO2 pari al 83,5 per cento.

ANDAMENTO DELL’INTENSITA’ DI CO2 DELLE AZIENDE ADERENTI ALL’AENEC NEL PERIODO 2013-2022

Normalizzato per gradi giorno di riscaldamento

Ulteriore calo delle emissioni di 208 970 tonnellate di CO2 grazie al Programma Trasporti

Il Programma Trasporti dell’AEnEC è attivo dal 2014. Per le riduzioni delle emissioni di CO2 documentate, conseguenti all’impiego di veicoli commerciali elettrici pesanti o al trasferimento del trasporto merci dalla strada alla rotaia, le imprese partecipanti ricevono degli attestati che l’AEnEC trasmette alla Fondazione KliK. Per le imprese, l’adesione al Programma Trasporti rappresenta un’integrazione ottimale degli accordi sugli obiettivi stipulati nell’ambito del modello energetico o del modello PMI. Nel 2022 è stata evitata l’emissione di 208 970 tonnellate di CO2.

Wie wird die
CO2-Intensitiät berechnet?

Die CO2-Intensität ist ein Mass, das es erlaubt, die CO2-Emissionen wachstumsunabhängig zu vergleichen. Die CO2-Intensität zeigt, wie viele CO2-Reduktionen im Vergleich zum gleichzeitigen CO2-Ausstoss erzielt wurden. Sie wird folgendermassen berechnet:


* Fonti per il calcolo: Emissioni di gas serra conformemente alla legge sul CO2 e all’accordo di Parigi; UFAM (categoria economie domestiche) e Popolazione in Svizzera al 31 dicembre 2021

Il numero di aziende che hanno optato per il metodo dell’AEnEC continua ad aumentare. Nel 2022 si sono aggiunte altre 424 aziende. Sono stati inoltre stipulati 65 nuovi accordi sugli obiettivi. Anche le nuove offerte dell’AEnEC sono in netta crescita.

Numero di accordi sugli obiettivi per fine 2022

A fine 2022, le 4680 imprese che partecipano al modello energetico o al modello PMI dell’AEnEC e che contano 9222 stabilimenti in totale, avevano stipulato 2521 accordi sugli obiettivi. Dei 65 nuovi accordi sugli obiettivi stipulati nel 2022, 23 concernevano accordi esistenti che sono stati rinnovati. Circa la metà degli accordi sugli obiettivi dà diritto al rimborso della tassa sul CO2 e circa un decimo al rimborso del supplemento di rete. Il fatto che un’impresa riceva o meno il rimborso della tassa sul CO2 e del supplemento di rete dipende dalle basi giuridiche di riferimento. 212 accordi sugli obiettivi sono stati stipulati su base volontaria, ovvero da imprese che non hanno né un obbligo di legge in tal senso né traggono beneficio da un rimborso delle tasse.

NUMERO DI PARTECIPANTI PER FINE ANNO 2021 2022
Modello energetico 3040 3495
Modello PMI 1169 1120
Programma Trasporti 36 54
Gestione per conto di terzi 11 11
Totale 4256 4680
     
Piano per la decarbonizzazione   23
Efficienza delle risorse   3

L’offerta «Piano per la decarbonizzazione», lanciata nell’estate del 2022, contava a fine anno 23 adesioni da parte di imprese. L’offerta «Efficienza delle risorse» è ai blocchi di partenza. Sono tre le imprese che nel 2022 si sono sottoposte a una scansione della loro impronta ambientale, con un’attenta disamina dei loro consumi di materie prime e materiali. Grazie a loro è stata messa a punto l’offerta «Efficienza delle risorse» dell’AEnEC, che ora è pronta per essere lanciata sul mercato.

Sviluppo stabile grazie a una collaborazione di lunga data

4680

aziende

100

consulenti AEnEC

22

anni d’esperienza

La collaborazione con oltre 100 specialisti energetici presenti sul territorio svizzero garantisce che le aziende aderenti all’AEnEC ricevano da un’unica fonte le soluzioni di cui necessitano in materia di gestione energetica, nonché una consulenza costante e affidabile per molti anni. Tutti i consulenti hanno superato un esame di accreditamento e hanno instaurato con le loro imprese rapporti personali di lungo termine e di grande valore professionale.

Con le loro quote di adesione le aziende contribuiscono a oltre il 98 per cento del bilancio annuale dell’AEnEC.

Finanziamento dell’AEnEC

I costi operativi totali dell’AEnEC nel 2022 sono risultati pari a circa 36,26 milioni di franchi. Il contributo al bilancio annuale da parte delle organizzazioni promotrici dell’AEnEC è stato di 100 000 franchi, mentre il contributo finanziario del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) è stato pari a 0,56 milioni di franchi (IVA esclusa). Tramite le quote di adesione delle imprese e altri servizi sono stati generati introiti per circa 35,6 milioni di franchi, equivalenti a circa il 98,2 per cento del bilancio totale. L’esperienza dimostra che le aziende (esclusi gli investimenti) impiegano da 10 a 15 milioni di franchi aggiuntivi sotto forma di prestazioni proprie, per l’attuazione delle misure atte a raggiungere gli obiettivi di efficienza e di riduzione concordati.

Con le misure adottate a partire dal 2013, nel 2023 le aziende aderenti all’AEnEC hanno risparmiato 907 milioni di franchi di costi energetici.

907

milioni di franchi
in meno di costi energetici

370

milioni di franchi
di tasse rimborsate

1277

milioni di franchi
complessivamente risparmiati

Alle imprese con diritto al rimborso sono stati restituiti circa 280 milioni di franchi per la tassa sul CO2 e 90 milioni di franchi per il supplemento di rete. Questi contribuiti sono ora a disposizione per investimenti in misure innovative di efficientamento. Le misure attuate, inoltre, hanno generato una riduzione dei costi energetici per complessivi 907 milioni di franchi.