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Rapporto d’attività 2014 : Siamo un’organizzazione ideata dall’economia per l’economia. Dal 2001.

02.09.2015

Siamo un’organizzazione ideata dall’economia per l’economia. Dal 2001 ci battiamo al suo fianco per centrare gli obiettivi di politica climatica ed energetica. Ogni anno passiamo in rassegna l’operato dell’economia privata e come sempre siamo fieri dei risultati ottenuti. Nonostante la crescita economica, le emissioni di CO2 delle aziende partecipanti all’AEnEC sono calate del 25 percento rispetto al 1990.

Il 13° convegno dell’AEnEC si è svolto a Berna e Yverdon-les-Bains. Con una presenza di circa 400 visitatori il convegno ha riscosso anche questa volta grande interesse.

Un risultato di particolare rilievo per la politica climatica in Svizzera considerando che le aziende associate all’AEnEC producono circa la metà delle emissioni a carico dell’economia. La scelta di una consulenza neutrale rispetto ai prodotti e vettori energetici, che peraltro stiamo offrendo anche nel periodo post-Kyoto, si è rivelata una soluzione vincente. Se poi facciamo un confronto con le aziende che non hanno firmato un accordo sugli obiettivi, vediamo che queste hanno ridotto le emissioni di CO₂ solo del 15 percento.

Dal 2013 a questa parte i nostri consulenti hanno compiuto sforzi enormi. Con dedizione e grande impegno hanno adattato ai requisiti delle nuove disposizioni di legge gli accordi sugli obiettivi esistenti e quelli che si sono aggiunti. A tale riguardo si è constatato che il carico lavorativo è notevolmente aumentato rispetto al 2012, e non solo per l’AEnEC ma anche per i clienti e in modo particolare per le medie e grandi imprese. E così, sebbene avessimo provveduto ad adeguare anzitempo i nostri tool, ci è voluto molto tempo per mettere a punto i nuovi accordi con tutte le imprese. A fine 2014 erano stati portati a termine circa 1300 accordi su un totale di 1850.

Dal 2014 circa 100 imprese a forte consumo di energia elettrica hanno potuto chiedere il rimborso del supplemento rete (RIC) stipulando un accordo sugli obiettivi. Inducono all’ottimismo anche i 98 alberghi del Cantone dei Grigioni che insieme si prefiggono di risparmiare oltre 18 000 tonnellate di CO2. Grazie all’impegno di diversi partner, tra cui i fornitori di energia elettrica e l’istituto bancario UBS, sono state più di 200 le PMI che hanno scelto di concludere un accordo volontario sugli obiettivi.

La legislazione attuale appoggia il modello degli accordi sugli obiettivi vincolanti sviluppato originariamente in modo autonomo dall’economia privata. E riteniamo che ciò sia pienamente giustifi cato se si considera che è stata proprio l’economia a contribuire in misura determinante all’abbattimento del CO2 e alla stabilizzazione del consumo di elettricità in Svizzera. Il nostro sistema di gestione energetica fa scuola ed è «copiato» anche all’estero. Vanta caratteristiche che consentono di sfruttare anche in futuro il potenziale di risparmio energetico ancora esistente. Un accordo sugli obiettivi offrendo alle imprese gli incentivi giusti risulta superiore sia da un punto di vista economico che ecologico ad una mera tassa di incentivazione. È pertanto auspicabile che in futuro il campo d’azione degli accordi venga ampliato piuttosto che ristretto. Perché solo così la Svizzera potrà realizzare in modo conveniente, effi cace e collaborativo i propri obiettivi climatici e energetici.

Continueremo su questo cammino guardando con fi ducia alle misure di effi cienza previste per il prossimo periodo.

Ruedi Minsch, Presidente
Armin Eberle, Direttore

I fatti salienti del 2014

  1. Rimborso della tassa RIC per le aziende a forte consumo di energia elettrica
    Con l’entrata in vigore il 1° aprile 2014 dell’ordinanza sull’energia rivista, le aziende a forte consumo di energia elettrica possono chiedere il rimborso del supplemento rete, destinato tra l’altro al finanziamento della rimunerazione per l’immissione di energia elettrica a copertura dei costi (RIC). L’AEnEC supporta le aziende nell’elaborazione dell’accordo sugli obiettivi con la Confederazione richiesto ai fini del rimborso. L’elaborazione dell’accordo è effettuata con i tool dell’AEnEC e non comporta un onere supplementare per le aziende che hanno concordato un percorso di riduzione individuale per il rimborso della tassa sul CO2 e un obiettivo di efficienza energetica complessiva. A fine 2014 erano circa 100 i partecipanti AEnEC ad aver chiesto il rimborso del supplemento rete.
  2. Cifre e fatti confermano la validità dell’impegno dell’economia
    Sono le aziende a confermare l’utilità del sistema di gestione energetica dell’AEnEC e che di riflesso incoraggiano la Confederazione a concretizzare gli obiettivi di protezione climatica e di efficienza energetica. A fine 2014, gli oltre 3400 partecipanti operando con grande impegno e sulla base delle nuove condizioni quadro erano riusciti a risparmiare 139 000 tonnellate di CO2 e 925 000 MWh di energia. Risultati che confermano come l’economia privata sia sulla rotta giusta per il periodo 2013–2020. E affinché questi risultati non restino soltanto delle cifre astratte, l’AEnEC ha deciso di presentare nella pubblicazione «Nei fatti» 2014 otto aziende e le rispettive prestazioni nell’ambito del contenimento delle emissioni di CO2 e dell’aumento dell’efficienza energetica.
  3. Alleanze efficaci
    I Cantoni di Turgovia e Friburgo attuano l’articolo sui grandi consumatori dal 2014 e l’AEnEC li supporta offrendo loro l’accordo universale sugli obiettivi. Gli eventi informativi organizzati dai Cantoni in collaborazione con le camere di commercio, le imprese che si sono offerte di fare da esempio e l’AEnEC hanno permesso un’introduzione senza ostacoli dell’articolo sui grandi consumatori. Il successo riscosso dal progetto «Check-up energetico per PMI» lanciato insieme da UBS e AEnEC nel 2013 è stato prolungato ulteriormente a fine 2014. Dall’inizio della partnership sono più di 200 i clienti aziendali di UBS che si sono iscritti all’AEnEC.
  4. Lancio del programma «Veicoli e trasporti efficienti»
    A maggio 2014 l’AEnEC ha avviato il programma «Veicoli e trasporti effi cienti » riconosciuto dalla Confederazione. Il programma offre alle aziende degli incentivi per motivarle ad attuare, volontariamente e indipendentemente dagli accordi sugli obiettivi sottoscritti, misure per la riduzione del CO2 nell’ambito dei carburanti. Ogni tonnellata di CO2 ridotta dà diritto a un compenso di 130 franchi. A fine 2014, grazie al programma, sono state ridotte circa 5000 tonnellate di CO2.
  5. Molto apprezzati i convegni dell’AEnEC tenuti a Berna e Yverdon-les-Bains
    Il 13° convegno dell’AEnEC si è svolto a Berna e Yverdon-les-Bains. Con una presenza di circa 400 visitatori il convegno ha riscosso anche questa volta grande interesse. Gli ospiti provenienti dai settori dell’industria e dei servizi, da organizzazioni partner, autorità e associazioni hanno apprezzato lo scambio di esperienze e il know how trasmesso con le relazioni tecniche. A tale riguardo ricordiamo in particolare gli interventi di Remo Lütolf, ABB Svizzera e della professoressa Kathrin Altwegg nel convegno di Berna e di Daniel Favrat, EPFL Losanna e Alain-Serge Porret, CSEM Neuchâtel nel convegno di Yverdon-les- Bains. Il 13° convegno si è chiuso con la convinzione che l’AEnEC ha superato la prova e che la transizione al nuovo periodo di adempimento è riuscita.
  6. Grande successo per il progetto «Faro»
    Il progetto «Leuchtturm – Energieeffi ziente Hotels Graubünden» (Faro – alberghi grigionesi energeticamente effi cienti) è stato insignito nel 2014 del premio del turismo svizzero Milestone 2014. Il progetto propone agli alberghi soluzioni concrete per ridurre il consumo energetico e le emissioni di CO2 e tagliare allo stesso tempo i costi. Gli alberghi che prendono parte al progetto aderiscono al sistema di gestione energetica dell’AEnEC e collaborano strettamente con un consulente AEnEC. A fine 2014 ben 98 alberghi ed aziende turistiche del Canton Grigioni avevano concluso un accordo sugli obiettivi con l’AEnEC e l’Uffi cio federale dell’ambiente. Il loro obiettivo è quello di risparmiare 18 000 tonnellate di CO2 fino al 2020.