Le 3800 imprese che, attraverso la competenza dell’Agenzia dell’energia per l’economia, si impegnano stipulando accordi sugli obiettivi per la tutela del clima e l’efficienza energetica hanno raggiunto gli obiettivi che si erano prefissati per la fine del 2020. Grazie alle ultime misure attuate a partire dal 2013, infatti, a fine 2016 l’AEnEC registra un calo delle emissioni di CO2 di oltre 400 000 tonnellate all’anno, equivalenti a una riduzione del 30 percento rispetto al 1990. Le misure di risparmio energetico introdotte dalle aziende a partire dal 2001, inoltre, hanno fatto sì che esse oggi necessitino di circa 2000 GWh di corrente elettrica in meno all’anno.
Dal 2001 l’Agenzia dell’energia per l’economia (AEnEC) sostiene le imprese svizzere nella riduzione delle loro emissioni di CO2 attraverso l’adozione di misure di natura economica. Gli accordi sugli obiettivi che esse stipulano per ridurre l’impronta di carbonio e i consumi energetici sono riconosciuti da UFAM e UFE ai fini dell’adempimento delle leggi sull’energia e sul CO2. Raggiungere i propri obiettivi significa, per le aziende energivore, ottenere il rimborso della tassa sul CO2 e rimanere competitive sulla scena internazionale.
A metà del secondo periodo di impegno sul CO2, l’AEnEC trae un bilancio positivo: l’effetto cumulativo di tutte le misure attuate dal 2013 (carico di CO2) è pari, a fine 2016, a circa 400 000 tonnellate di CO2 e si traduce in un’intensità di CO2 del 91,2 percento. Come dimostrano anche i numeri dell’UFAM, rispetto al 1990 le emissioni di anidride carbonica dell’economia in generale risultano già oggi inferiori di quasi il 30 percento. Le imprese svizzere forniscono pertanto un contributo notevole al raggiungimento degli obiettivi climatici del Paese.
Il bilancio annuale dell’AEnEC evidenzia anche i cospicui risparmi conseguiti dall’economia sul fronte dei consumi di elettricità. Grazie alle misure economiche adottate nel quadro dell’accordo sugli obiettivi, infatti, le aziende stanno consumando ogni anno circa 2000 GWh di corrente elettrica in meno, con un’efficienza energetica del 107 percento. Tale risparmio equivale praticamente alla produzione di energie rinnovabili incentivate (idroelettrico, fotovoltaico e biomassa) registrata nel 2015.
L’AEnEC è determinata a proseguire il percorso di efficacia e redditività intrapreso a beneficio dell’ambiente e del clima.