Nel 2013, l’hotel Mövenpick di Ouchy siglava un accordo sugli obiettivi con l’AEnEC: nel momento in cui venivano annunciate le nuove esigenze legali per i grandi consumatori di energia, l’accordo era una sorta di ufficializzazione di un impegno per l’efficienza energetica sottoscritto in realtà da lungo tempo.
Dal 1992, infatti, l’hotel Mövenpick, fedele alla cultura della sostenibilità di Mövenpick Hotels & Resorts, aveva intrapreso un percorso di ottimizzazione e di monitoraggio del consumo idrico ed energetico insieme a un’azienda vodese molto nota nel settore.
Da oltre 20 anni l’ingegnere e coordinatore Daniel Wenger segue con consulenze e rapporti settimanali gli sforzi dell’hotel Mövenpick di Ouchy per la gestione energetica, e in più oggi ricopre anche il ruolo di consulente AEnEC. «In Christian Kramer, che dirige l’hotel dal 2002, e in Jean-Marc Rossi, suo responsabile tecnico dal 2013, ho trovato una motivazione straordinaria!», afferma compiaciuto Wenger.
Jean-Marc Rossi si reca tutti i giorni in albergo con un mezzo di trasporto comune… non certo tra i più comuni! Quando il tempo non è troppo inclemente, prende il battello da Evian-les-Bains a Ouchy e unisce così l’utile al dilettevole: il tecnico francese è molto sensibile alle problematiche ambientali e alle difficoltà che spesso in questo settore impediscono di progredire con la dovuta rapidità. «Ma nell’hotel Mövenpick gli ostacoli sono ben pochi», sottolinea Rossi, a cui è affidato il compito di monitorare quotidianamente le numerose misure già adottate per l’efficienza energetica e supervisionare l’implementazione delle tante misure nuove previste nel catalogo già stabilito.
Dodici anni di miglioramenti
Così, tra il 2002 e il 2014, l’hotel ha provveduto al rifacimento di tutte le facciate, con sostituzione di tutti i giunti e rinnovo e miglioramento dell’isolamento e dell’impermeabilizzazione dei tetti. Questo lavoro sull’involucro dell’edificio è stato completato a livello delle camere con l’installazione dei tripli vetri. Sempre nelle camere, oltre all’efficienza termica si è cercato di ottimizzare anche l’efficienza elettrica con la sostituzione dei minibar e delle lampadine: le soluzioni a basso consumo sono ora la norma nella maggior parte delle aree dell’albergo. Efficienza migliorata anche grazie all’ammodernamento degli ascensori riservati ai clienti.
Per quanto riguarda l’impianto di riscaldamento, ora viene utilizzata una pompa di calore reversibile bivalente associata a una nuova caldaia a gas a condensazione. «A seguito dei lavori per l’isolamento dell’edificio, il consumo di gas per il riscaldamento è diminuito da 1 348 MWh nel 2010 a 801 MWh nel 2014», precisa il tecnico. Questo significa che l’hotel è a buon punto nel suo iter per ridurre di 36 tonnellate le emissioni di CO2 tra il 2013 e il 2020. Parallelamente, poiché l’elettricità viene utilizzata in modo più efficiente, il consumo di energia elettrica è aumentato solo del cinque percento, nonostante l’aggiunta nel 2012 di una nuova ala certificata «Minergie» con 72 camere, cioè il 25 percento di camere in più. «Tutti questi lavori sono andati di pari passo con un’ottimizzazione settimanale della gestione», osserva soddisfatto il consulente AEnEC Daniel Wenger.
Inoltre, sul tetto della nuova ala sono stati installati dei pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua sanitaria, il cui consumo è stato peraltro ridotto grazie all’installazione sistematica di dispositivi di risparmio idrico in tutte le camere. In questo contesto, è chiaro che dal punto di vista energetico la sostituzione della sauna con l’hammam è quanto mai opportuna… ed è quello che sarà presto fatto!
Uno slancio che non conosce soste!
Il programma di rinnovo continuerà per le camere più vecchie e interesserà anche i ristoranti, il bar e le sale per conferenze. Verranno presto installati nuovi impianti frigoriferi e l’illuminazione verrà sostituita anche nelle cucine e nei locali di servizio, ai piani interrati e nel parcheggio sotterraneo. E anche l’ascensore di servizio sarà ammodernato, con più attenzione all’estetica…
Complessivamente, dai risultati molto positivi di questi numerosi interventi – alcuni di grande portata generale, altri mirati in modo specifico – è possibile trarre questo insegnamento: non esistono risparmi di poco conto, perché ogni minimo dettaglio conta. Per inciso, al momento di congedarci, mentre Jean-Marc Rossi ci accompagna all’uscita, si accorge che in cucina c’è un’apparecchiatura che è stata accesa con troppo anticipo: un «dettaglio», appunto, che Rossi segnala gentilmente al personale presente. E conclude: «Se vogliamo raggiungere l’efficienza energetica, migliorare anche il più piccolo gesto è importante quanto migliorare gli aspetti tecnici!»